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Un weekend di cultura e relax nella valle del Velino

Da Rieti a Castel Sant’Angelo passando per Cittaducale

 

Dagli splendidi vicoli del centro storico della città di Rieti, ricchi di palazzi, chiese, musei e scorci urbani d’incredibile fascino, seguiremo il corso del Velino lungo la sua valle – tra resti archeologici e natura verdeggiante - per visitare le imponenti architetture alto-medievali di Cittaducale, e raggiungere, infine, il borgo di Castel Sant’Angelo, dove godere di un momento di meritato relax nel parco termale delle Sorgenti di Cotilia, verso il confine con l’Abruzzo.

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immagine della tappa a Rieti

Immagine di Rieti

Partiamo da Roma per Rieti, che raggiungiamo attraverso la Via Salaria. Parcheggiamo in Piazza Cesare Battisti, abbellita dai Giardini di Palazzo Vicentini e dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, sede, insieme all’adiacente Palazzo Vescovile, del Museo Diocesano. Da qui raggiungiamo Piazza Vittorio Emanuele, fulcro di Rieti. Spalle al palazzo del Comune – sede del Museo Civico - a destra parte Via Cintia, lungo la quale visitare la Chiesa di San Domenico, in Piazza Beata Colomba. Se prendiamo, invece, la strada a sinistra, Via Giuseppe Garibaldi, fra le cui traverse troviamo il sontuoso Teatro Vespasiano, raggiungiamo alcuni dei luoghi più suggestivi, come Piazza San Giorgio, Piazza San Rufo, quest’ultima definita dai romani “Umbilicus Italiae”, e la piazza che ospita la Chiesa di San Francesco. Alle spalle del Comune si scende verso Piazza Oberdan, contigua a Piazza Mazzini su cui si erge l’antica Basilica di Sant’Agostino. Di fronte, infine, c’è Via Roma, che porta fino al tratto di fiume Velino che attraversa la città, lungo le cui sponde è possibile fare una passeggiata e ammirare i resti del Ponte Romano che riaffiorano dalle acque.

 

immagine della tappa b Cittaducale

Immagine di Cittaducale

Da Rieti riprendiamo la Via Salaria in direzione L’Aquila per raggiungere Cittaducale, un paesotto a pianta rettangolare su una roccia a strapiombo sulla via del Sale, lungo il fiume Velino. Le sue strade, che si sviluppano dalla grande piazza centrale, Piazza del Popolo, seguendo uno schema a scacchiera, sono ricchissime di splendide chiese e palazzi nobiliari. Dalla Via Salaria, salendo verso il centro storico, incontriamo il Santuario di Santa Maria delle Grazie, custode di un episodio miracoloso. Saliamo ancora finché non arriviamo su Corso Mazzini, lungo il quale incrociamo Palazzo Maoli, sede del Comune. Proseguendo arriviamo su Piazza del Popolo, dove possiamo ammirare, oltre alla Cattedrale di Santa Maria del Popolo, il Palazzo della Comunità, nei cui pressi sorge la Chiesa di Santa Cecilia. Continuando a camminare su Corso Mazzini, lungo il quale visitiamo Palazzo Dragonetti e l’elegante Bar di Palazzo Vetuli, arriviamo nella parte opposta di Cittaducale, dove ammirare il torrione medievale. Nei dintorni, in località Caporio-Cesoni visitiamo l’area archeologica in cui sono visibili i resti delle maestose Terme di Vespasiano.  

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immagine della tappa c Castel Sant'Angelo

Immagine di Castel Sant'Angelo

Le Terme di Cotilia, versione moderna delle Terme di Vespasiano, ubicate nei pressi del borgo medievale di Castel Sant’Angelo, proseguendo sulla Salaria in direzione nord, saranno la nostra ultima tappa. E’ questo un ambiente unico e prezioso in cui dedicare un’intera giornata al proprio benessere fisico affidandosi alle proprietà terapeutiche che la natura di questi luoghi ci offre. Prima di ripartire possiamo fare una passeggiata per le strade di Castel Sant’Angelo, in cui visitare la Chiesa di Santa Maria della Porta e la Porta Antica, antico accesso alle mura medievali del paesino, mentre nei dintorni, nella frazione di Canetra interessante è la Chiesa di San Biagio, e, infine, sulla strada che dalla Salaria porta al borgo di Castel Sant’Angelo possiamo fermarci per un rilassante pic-nic lungo le erbose sponde del lago di Paterno, una piccola oasi naturalistica ubicata nel punto che, si dice, i romani anticamente identificarono come centro geografico d’Italia.

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Commenti e suggerimenti dei visitatori:

giulia02/04/2014 03:51

Stupenda la Valle del Velino, un'esperienza da ripetere!